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Copia di ILLUSIONE O REALTA'?

  • Maya
  • 1 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Siamo innamorati. Ne siamo sicuri. Dall'altra parte però non c’è la stessa trasparenza, qualcosa sembra non voler ingranare come dovrebbe. Ci sono delle zone d’ombra che ci sfuggono.

Oppure, qualcuno ci interessa molto ma sembra indeciso, non capiamo le sue vere intenzioni.

Ci poniamo così mille domande fino allo sfinimento, e ciò accade sempre quando ci ostiniamo a non vedere veramente le cose come stanno. Perché preferiamo illuderci e raccontarci frottole sull'altra persona, anziché dirci la verità?


"Nulla è più facile che illudersi, perché ciò che ogni uomo desidera, crede anche che sia vero"

Demostene


Uno dei pericoli più grandi, quando siamo innamorati, sono le illusioni. L'amore è un sentimento meraviglioso che riempie la vita di emozioni, ma porta con se un grande difetto quello di toglierci la lucidità che permette di valutare le situazioni realisticamente.



Le relazioni andrebbero vissute e accettate per ciò che sono e non per come vorremmo fossero. Invece accade quasi sempre il contrario, sotto le lenti rosa dell'amore idealizziamo l'altro vedendo pregi dove non ci sono e minimizzando difetti o azioni scorrette.


L’amore è il terreno dove albergano tutte le nostre più dolci proiezioni. Incontriamo qualcuno che ci fa battere il cuore e cerchiamo conferme dell’essere ricambiati. Anche quando non c’è alcun segno di sentimento, riusciamo ad inventare storie, sguardi, discorsi e sottintesi che ci consentano di restare invischiati per giorni/mesi e, ahimè, anni, in storie che sono reali solo sul piano dell’immaginazione.


Quando vediamo ciò che ci piace vedere, rischiamo di trascurare ciò che non vorremmo vedere. E il rischio principale è quello di prendere le cosiddette cantonate. Se siamo fortunate, la cantonata arriva nel breve termine: ce ne facciamo una ragione, raccogliamo i brandelli e ci riprendiamo. Se siamo meno fortunate, la cantonata arriva nel lungo termine: possiamo per esempio essere sposate e, all'improvviso, svegliarci per accorgerci che l’altro non è affatto “così meraviglioso e perfetto” come avevamo immaginato. Se siamo ancora più sfortunate, la cantonata può esserci ma noi non la vediamo: capita, quando non siamo pronte ad aprire gli occhi.


Fino a che punto è giusto quindi illudersi in amore? Fino al punto in cui vediamo le cose sfocate sulla scia dell’entusiasmo senza perdere il contatto con la realtà. Quando oltrepassiamo questo stadio e non vediamo più “le cose come sono” ma “altro”, rischiamo di entrare nella sfera che è quella dell’illusione vera e propria.


Non è un caso che il Bianconiglio corra con un orologio in mano: l’illusione ha le ore contate e scappa da noi perché non vuole essere smascherata. Insomma il Bianconiglio è l’illusione e il ritorno alla realtà una questione di tempo. Una volta che "vediamo” l’altro e urtiamo con l’immagine illusoria che avevamo di lui, la sveglia suona. E ri-atterriamo nella realtà. Che sarebbe meravigliosa già così com'è, se ci entusiasmassimo di più per quel che c’è (anche se in certi momenti può apparire poco) e costruire da lì, anziché illuderci per quello che vorremmo che ci fosse e alloggiare in castelli per aria.

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