COME E' LA TUA AUTOSTIMA?
- Maya
- 9 dic 2018
- Tempo di lettura: 5 min
.....preparatevi perchè qui si fa sul serio...argomento molto importante e anche pesante ma necessario...non so se sarò in grado di trattarlo a dovere ma farò del mio meglio per riassumere tanto per capire quanto è importante per noi soffermarci a chiederci "ma io cosa penso di me, come mi vedo?"

Per autostima si intende la valutazione che una persona ha di se stessa. Tale valutazione ha come riferimenti due estremi: quello positivo e quello negativo. Chi ha una bassa autostima, per esempio, mostra scarsa fiducia nella propria persona e nelle proprie capacità; si sente spesso insicuro, manifesta diverse paure legate soprattutto, alla propria percezione di inadeguatezza e incapacità. Per fare un esempio, se una persona con bassa autostima pensa di dover prendere una decisione importante, proverà un senso di incertezza molto forte e la sensazione che qualunque scelta farà, si dimostrerà sbagliata; al contrario, una persona con una solida autostima sceglierà senza troppe preoccupazioni e indecisioni, l'azione ritenuta migliore.

Ognuno di noi va costruendo già dall'infanzia le basi per la propria autostima e il proprio senso di identità….io aggiungo da aspirante Rebirther che già dal nostro scenario di nascita e nei primi 3 anni di vita la nostra autostima viene formata, proprio in quel periodo della nostra vita dove spesso abbiamo dei pensieri su di noi che ci condizioneranno a vita, come la Menzogna Personale di cui abbiamo già parlato negli altri post.
È importante spiegare che l'autostima per fortuna non è statica , ma si evolve nel tempo e subisce variazioni anche notevoli nel corso della vita.....va coltivata...curata....alimentata durante il corso della vita. Se una bassa autostima si dimostra un fattore di ostacolo nella vita di una persona, allo stesso modo un'autostima eccessiva può avere effetti deleteri. Ad un estremo ci sono infatti coloro la cui autostima è bassa, all'altro estremo coloro che godono (soffrono) di eccessiva autostima, finendo spesso col sentirsi sempre sicuri di stessi e ritenendo di fare sempre la cosa giusta, anche quando le cose non stanno così, facendo per così dire" il passo più lungo della propria gamba", si sentono al di sopra degli altri e delle situazioni, valutandole in forma minore.
Queste ultime persone corrono il rischio di non "accorgersi" dei propri errori, dal momento che la loro sicurezza personale e' così elevata da renderli incapaci di vedere alternative di comportamento diverse da quelle prese in considerazione. Si parla in questo caso di autostima ipertrofica, ovvero ipersviluppata. Chi la possiede, come già accennato, si mostra particolarmente sicuro di se', spesso orgoglioso, ma anche presuntuoso e testardo. Incapace di guardarsi indietro, di analizzare il proprio passato insieme agli errori commessi per trarne insegnamento.

Come frequentemente accade la ragione sta nel mezzo; nel caso dell'autostima questa affermazione e' sicuramente appropriata. Una sana autostima si manifesta nella capacità di percepirsi e di rapportarsi a se stessi in modo realistico, positivo, rilevando i punti forti e quelli deboli, amplificando ciò che è positivo e migliorando quello che invece non lo è. Significa anche essere in grado di ammettere che c’è qualcosa che non va quando le circostanze lo richiedono.
Una persona con una sana autostima non è infatti perfetta, ma al contrario di chi non si rispetta abbastanza sa come valorizzare le proprie abilità e capacità e come tenere sotto controllo i difetti e le parti del proprio carattere meno amate. Una sana autostima è indipendente dal giudizio degli altri, e' caratterizzata da una profonda conoscenza di se stessi, aiuta a mantenere i punti di forza ed a migliorare quelli di debolezza, promuove obiettivi stimolanti ma non eccessivi, spinge la persona al confronto con se stessa e con gli altri.
Essendo mamma apro una parentesi dovuta per noi genitori che dovremmo prestare maggiore attenzione a questo tema perché sempre più frequentemente, ed in maniera inconsapevole naturalmente, miniamo l'autostima dei nostri figli. I genitori troppo apprensivi, solitamente, reputano che i figli non debbano affrontare nessuna difficoltà pensando addirittura che un insuccesso potrebbe provocargli un abbassamento di autostima, tendono cosi a soddisfare sempre in anticipo le esigenze dei figli aiutandoli in ogni occasione e risolvendo loro qualsiasi problema. Niente di più sbagliato perchè se i ragazzi superano delle situazioni problematiche e degli insuccessi da soli sarebbero molto più consapevoli delle loro abilità o dei propri limiti facendo un autovalutazione di se in base a ciò che pensa di essere e di saper fare, non in base alle nostre aspettative o proiezioni. Non scordiamoci che la mancanza di autostima risiede dietro a problemi di bullismo ahimè sempre più all'ordine del giorno.

Riassumendo quindi la mancanza di autostima condiziona atteggiamenti mentali ed azioni che a loro volta condizionano pesantemente la nostra vita sociale ed il nostro benessere psicofisico. Quattro sono i più comuni atteggiamenti condizionati dalla mancanza di autostima:
1) SPOSTARE LA COLPA VERSO GLI ALTRI: non prendersi la responsabilità e dare la colpa agli altri è un atteggiamento molto frequente soprattutto nelle persone che sentono di dover difendere il proprio Io (o l'immagine di se) più degli altri. Succede quando ci sentiamo insicuri, perchè tendiamo a proteggere noi stessi proiettando all'esterno le nostre responsabilità e la colpa del fallimento...rientrando nella Responsabilità al 100% di cui spesso abbiamo parlato aiuta a evitare questo errore, a prendersi la colpa quando è giusto semplicemente accettando senza paura senza colpevolizzarsi e giudicarsi.
2) NON RICONOSCERE LE DIFFICOLTÀ': la sofferenza e la fatica sono, purtroppo, parte della vita...tuttavia quando attraversiamo un momento di crisi tendiamo a rifiutare di riconoscere quanto ci sta accadendo. Spesso minimizziamo o cerchiamo in modo compulsivo di distrarre la mente dal momento presente con attività hobby e quant'altro, questo perchè siamo spaventati dalla forza dei sentimenti e delle sensazioni che proviamo. Se invece li accettiamo, se ci ricordiamo che è una fase passeggera che come tale è destinata a cambiare, saremo capaci di affrontare le difficoltà e rimediare alla nostra momentanea mancanza di autostima. Riconoscere, analizzare, risolvere ed eseguire sono la sequenza di passi da compiere per uscirne.
3) NASCONDERE I PROPRI SENTIMENTI NEGATIVI: Non è facile esprimere quello che proviamo sopratutto se sono emozioni negative, come la rabbia ad esempio. Ostinarsi a dire sempre SI senza dare voce alle proprie opinioni o bisogni non fa altro che peggiorare la nostra mancanza di autostima. Un atteggiamento troppo accondiscendente e passivo va corretto con una sana dose di NO, imparando cioè a difendere i propri diritti e ad esprimere serenamente un opinione di disaccordo.
4) Ultima ma sicuramente non per importanza è la COSTANTE RICERCA DELL'APPROVAZIONE ALTRUI sinonimo di un rapporto distorto con l'ambiente sociale e un chiaro segno di mancanza di autostima. Alla base di questo ovviamente c'è la stessa insicurezza e paura di essere inadeguati, che porta alla sostanziale incapacità di decidere autonomamente.
Ritorniamo al tema dell'accettazione, impariamo ad accettarci cosi come siamo e ad amarci di più...cosi facendo piano piano la nostra autostima aumenterà e finalmente saremo liberi dalla dipendenza del giudizio degli altri.
Cerchiamo la nostra Menzogna Personale (pensiero piu negativo che abbiamo di noi) e iniziamo a lavorare su quello...modificandola aumenterà sicuramente l'idea che abbiamo di noi e la nostra autostima
Carl Rogers diceva : "solo quando mi accetto così come sono, divengo in grado di cambiare.."

Se volete iniziare a cambiare l'immagine che avete di voi e aumentare la vostra autostima vi consiglio vivamente di partecipare alla conferenza di presentazione del Seminario condotto do Patrice Ellaquain "Autostima, la Voce della tua Essenza" che si terrà mercoledì 30 Gennaio 2019 alle ore 19 presso Harmonia Mundi (via dei Santi Quattro, 26 - Roma)....se quello che sentirete vi coinvolgerà magari sarete disposti anche a continuare con il Seminario vero e proprio che sarà 1-2-3 Febbraio 2019....spero tanto di trovare qualcuno di voi li...sarebbe il regalo piu bello che si possa chiedere perché significherebbe che sono stata d'aiuto nel vostro percorso.
con Amore,
Maya
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