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LE 5 GRANDI FERITE DELL'INFANZIA - IL RIFIUTO

  • Maya
  • 8 ott 2018
  • Tempo di lettura: 3 min


Secondo Lise Bourbeau, nel libro "Le 5 ferite e Come guarirle", i bambini passano attraverso quattro fasi: dopo aver conosciuto la gioia d'essere se stesso, prima tappa dell'esistenza, il bambino scopre il dolore di non poter essere se stesso, e questa è la seconda fase. Poi c'è il periodo di crisi, ribellione ed è la terza fase. Per ridurre il dolore il bambino si rassegna e finisce come ultima e quarta fase a crearsi una nuova personalità, a mettere una maschera. Creiamo con queste maschere nuove personalità che servono a proteggerci dalla sofferenza vissuta nella seconda fase. Le maschere sono 5 e ognuna corrisponde a 5 ferite fondamentali vissute dall'essere umano.


Cronologicamente, La prima ferita che compare nella vita del bambino molto piccolo, è La ferita del rifiuto, profondissima proprio perchè quel piccolo bambino si sentirà respinto e non voluto. L'anima che torna nella terra per risolvere questa ferita, vive il rifiuto fin dalla nascita o addirittura anche prima. Ad esempio un figlio non voluto, quello che arriva "per errore", già da come si descrive si capisce che il bambino necessariamente vivrà il rifiuto. Oppure, nel mio personale caso, in cui il bambino arriva di sesso diverso rispetto a quello che i genitori volevano! La persona che si sente rifiutata non è oggettiva; interpreta gli eventi cosi come li filtra la sua ferita e si sentirà respinta anche quando non lo è.

Appena il piccolo comincia a sentirsi respinto inizia a costruirsi la maschera del FUGGITIVO per non soffrire.


Essere amato diventerà come essere soffocato, più tardi reagirà rifiutando o sfuggendo le persone che lo amano perché continuerà a temere di essere soffocato. Un bambino super protetto si sente rifiutato perchè ha l'impressione di non essere accettato per quello che è, rifiutato nelle sue capacità.

Il fuggitivo preferisce non attaccarsi alle cose materiali perchè queste gli impedirebbero in qualche modo la fuga. si chiede cosa ci sta a fare sul pianeta, e gli viene difficile credere che potrebbe mai essere felice. Si sente più attratto da ciò che è spirituale e dal mondo intellettuale.

La ferita del rifiuto viene vissuta con il genitore dello stesso sesso, il primo che ha contribuito a risvegliare questa ferita preesistente, e dunque non accetterà questa figura provando del risentimento fino al punto di detestarlo. Il genitore dello stesso sesso ha il ruolo di insegnarci ad amare, ad amarci, a dare amore; quello di sesso opposto ci insegna a lasciarci amare e a ricevere amore.

Il fuggitivo si crede quindi uno zero assoluto, non si ama, si vede senza valore, per questo cercherà in tutti i modi di essere perfetto per valorizzarsi ai propri occhi e agli occhi altrui.

La parola nullità è molto presente nel suo vocabolario, cerca la solitudine perchè se ricevesse troppa attenzione avrebbe paura di non sapere come fare. E' come se la sua esistenza fosse di troppo, in famiglia o in qualsiasi gruppo provi ad entrare, tende a scomparire.


Ricordiamoci che nonostante il fuggitivo si sia sentito non accettato ne accolto dal genitore dello stesso sesso questo non significa che l'abbia veramente respinto, perchè parliamo di una sua percezione non di un dato certo.

Più la ferita da rifiuto è forte più la persona attira a se circostanze tali da venire rifiutata o da rifiutare qualcun altro.

La sua più grande paura è d'essere colto dal panico, in determinate situazioni la sua prima reazione è di scappar via, di nascondersi, di fuggire. Preferisce scomparire perchè sa che, colto dal panico, resta bloccato li dov'è.

Ricordiamo che la causa principale della presenza di qualsiasi ferita proviene dalla nostra incapacità di perdonarci ciò che abbiamo fatto a noi stessi o che facciamo subire agli altri. Ci è difficile perdonarci perchè di solito non ci accorgiamo neppure che ci vogliamo male. Più la ferita è profonda più significa che tu ti auto-rifiuti, auto-sabotaggio, o che rifiuti altre persone, situazioni o progetti.

La prima cosa da fare se c'è la volontà di percorrere il cammino della guarigione è di riconoscere ed accettare la ferita, con amore per se stessi.

Nei prossimi 4 giorni analizzeremo insieme una ferita e relativa maschera al giorno seguendo l'ordine cronologico dato dal libro....spero possa essere di aiuto a qualcuno di voi che ci si riconoscerà e potrà cercare più facilmente di scoprire l'origine della ferita, riconoscendola possiamo pian piano uscire dalla maschere dietro la quale ci siamo rifugiati.

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