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Fidarsi ancora: quando il cuore ha paura ma desidera amore

  • mayam21
  • 23 lug
  • Tempo di lettura: 2 min

La fiducia è il fondamento invisibile di ogni legame autentico.

Che si tratti di un amore, di un’amicizia o di un rapporto familiare, senza fiducia tutto vacilla. Le parole sembrano vuote, i gesti si riempiono di sospetto, la vicinanza si fa inquietudine.


Fidarsi è dire, in silenzio: “Mi affido a te. Credo che non mi farai del male. Mi permetto di essere vulnerabile accanto a te.”

Eppure, quante volte la vita ci ha insegnato il contrario?


Tradimenti, delusioni, assenze, verità non dette. Ci sono momenti in cui la fiducia viene ferita così profondamente che iniziamo a chiuderci. Diventiamo sospettosi, disillusi. Ci diciamo che stiamo bene da soli, che non ci serve più nessuno.


Ma è davvero così?


Quando perdi la fiducia… ti sembra di perdere te stesso

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Quando qualcuno che amavamo ci ha mentito o ci ha voltato le spalle, la ferita non riguarda solo “l’altro”. Colpisce anche la nostra percezione di noi stessi.

“Come ho fatto a non accorgermene?”

“Perché mi sono fidato?”

“Non succederà mai più.”


E così, a poco a poco, iniziamo a costruire barriere. Non per cattiveria, ma per protezione. Ma quelle stesse barriere che ci difendono… spesso ci isolano.


La fiducia non si recupera con la testa, ma con il cuore

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Ricostruire la fiducia non è un’operazione mentale. Non basta dirsi: “Andrà tutto bene” oppure “Ora è diverso”. La testa spesso cerca il controllo, vuole certezze, vuole garanzie — e la fiducia, invece, vive di imperfetta umanità.


La verità è che la fiducia è un atto emotivo, profondo, quasi spirituale. È un’apertura silenziosa che dice: “Scelgo di credere. Anche se ho paura. Anche se potrei soffrire ancora.”


Il cuore ha bisogno di tempo, di piccole prove, di coerenza. Ha bisogno di sentire, non solo di sapere. Fidarsi di nuovo significa dare spazio alla vulnerabilità, permettere a qualcuno di entrare, anche solo un po’, nel nostro mondo interiore.


E no, non è semplice. Ma è lì che nasce la vera connessione: quando abbassiamo le difese e lasciamo che l’altro ci veda davvero, senza maschere, senza armature.


È un processo. A volte lento, incerto, fatto di passi avanti e indietro.

Ma ogni volta che scegliamo di riaprire il cuore, stiamo scegliendo la vita, l’amore, la possibilità.


Come fare quando non riesci più a fidarti?

  1. Ascolta il tuo dolore, ma non lasciare che decida al posto tuo. È giusto sentire la ferita, darle spazio. Ma non farla diventare legge.

  2. Inizia da piccoli gesti. Fidarsi non è “tutto o niente”. Può cominciare con un messaggio sincero, una parola in più, una verità condivisa.

  3. Circondati di persone che non hanno bisogno di convincerti, ma che semplicemente ci sono. La fiducia cresce nei terreni fertili della coerenza.

  4. Ricorda che fidarsi degli altri parte dal fidarsi di sé. Quando impariamo a credere nel nostro intuito, nei nostri confini e nel nostro valore… allora possiamo scegliere con più serenità a chi aprire il cuore.


La verità è che tutti abbiamo paura di soffrire. Ma chi ha il coraggio di fidarsi ancora… scopre spesso relazioni più vere, più intense, più profonde.


Perché fidarsi è una scommessa, sì.

Ma quando trovi qualcuno che sa prendersene cura… vale tutto il rischio del mondo.


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